La storia
Sulla piana del Volturno, ai piedi del Monte Castello e dei monti Tifatini https://sites.google.com/site/sentieritifatini/castel-morrone—montagne-baccala, sorge Castel Morrone, piccolo centro dell’agro casertano. Gli avanzi di mura in opus poligonalis tradiscono la presenza di un centro sannitico, forse identificabile con l’antica Plistica.
Nel Medioevo Castel Morrone fu aggregato alternativamente al Principato di Capua e alla Contea di Caserta, così come le sue chiese furono divise tra le diocesi di Capua e Caserta: destino di un piccolo borgo al confine tra due maggiori realtà.
Passata sotto il dominio feudale di diverse famiglie, dal 1283 al 1417, la tennero i Tomacelli, ai quali appartenne il Papa Bonifacio IX, e i de Capua. Ritornata al Demanio regio, la terra di Castel Morrone venne acquistata da Vincenzo Carafa e poi, nel XVII secolo, dai de Mauro, che con Onofrio ottennero il titolo Duca e vi costruirono il Palazzo ducale. L’ultima discendente dei de Mauro, Antonia, portò in dote la terra di Castel Morrone al marito Scipione Capecelatro, Marchese di Casabona, che ottenne da Carlo di Borbone il titolo di Duca di Morrone.
Durante la celebre battaglia del Volturno, il 1 ottobre del 1860, le alture di Castel Morrone furono teatro di un cruento scontro tra le truppe napoletane del colonnello Ruiz de Ballestreros ed un manipolo di garibaldini, comandati dal giovanissimo Maggiore dei Bersaglieri Pilade Bronzetti, che morì sul campo, riuscendo eroicamente a trattenere i reparti borbonici e a far fallire il loro piano di accerchiamento ai soldati di Bixio, che poté per questo ottenere la vittoria sul nemico. L’episodio è rappresentato romanticamente nella tela del pittore Luigi Toro, anch’egli partecipante alla battaglia del Volturno, che così volle commemorare il sacrificio del suo commilitone. Il dipinto si trova esposto nella Scuola dell’Aeronautica Italiana presso la Reggia di Caserta.
Il palazzo ducale
Austero ed elegante appare il palazzo ducale, che si presenta a forma di L, con un corpo, probabilmente successivo all’originario secentesco, caratterizzato da un bugnato pronunciato nelle cornici e nei timpani delle finestre del primo piano.
Il Santuario della Madonna della Misericordia
Raggiunto il Monte Castello, da cui si gode una magnifica vista sul borgo sottostante e sull’intera piana, si erge, accanto ai ruderi del fortilizio normanno, il grazioso Santuario della Madonna della Misericordia o del Castello, con la chiesa a croce latina e il campanile cinquecentesco. https://sites.google.com/site/sentieritifatini/castel-morrone—monte-castello
Manifestazioni
Due sono le principali feste della tradizione agricola e religiosa della comunità castelmorronese: la festa del “Solco dritto”, che cade a settembre nel giorno dell’Assunta, e la festa dei “lumi di San Michele”, che si svolge nel mese di maggio. Gustose sono anche le sagre della Fresella, che si svolge nella seconda decade di Agosto, e quella del Fico d’India, che, dal 1976, cade nella prima decade di settembre. http://www.comune.castelmorrone.ce.it/index.php?action=index&p=251