CENTRO DI RICERCA PER LO STUDIO DEL PENSIERO MERIDIONALISTICO

Sulle orme del lungo Ottocento meridionale

Amorosi

La storia

Il paesello si trova nel Sannio, adagiato su di una collina che domina la confluenza dei fiumi Calore e Volturno.

Forse il toponimo Castrum Amorosii deriverebbe dalla famiglia che per prima, in epoca longobarda, fu investita del suo dominio feudale. Gravitò anch’essa, come la vicina Dugenta, nell’orbita del Ducato di Benevento, ma la vicinanza all’antica città sannitica di Telesia, lasciano sospettare un suo passato ben più antico. Durante la dominazione aragonese Amorosi fu una baronia della potente famiglia Gaetani, che dopo una breve cessione alla famiglia Colonna, ne riprese il dominio feudale sino a quando Alfonso Gaetani la vendette a Francesca Siscar, moglie del nobile napoletano Ettore Capece Minutolo. Nel 1673 fu acquistata dai Caracciolo di Grottola, che ottennero il titolo di Marchesi di Amorosi.

L’8 aprile del 1734, durante la campagna militare di conquista del Regno di Napoli, nell’attraversare la valle Telesina, Carlo di Borbone fu ospite ad Amorosi dei Marchesi Caracciolo. Nel 1860, invece, il passaggio dell’esercito borbonico fu nel senso inverso: si apprestava a dare battaglia sul Volturno all’invasione delle truppe garibaldine, sfruttando come difesa la naturale conformità dell’argine del fiume.

Chiesa di San Michele Arcangelo

Sita nel centro del paese, la chiesa parrocchiale di Amorosi è stata realizzata nel XVIII secolo. Presenta un solo portale di ingresso ed è affiancata da un bel campanile settecentesco a tre ordini. Al suo interno sono custodite pregevoli opere d’arte dei secoli XVIII e XIX.

Palazzo Maturi

Costruito nel 1775, il Palazzo, acquistato dal Comune nel 2006, è adibito per mostre e manifestazioni. Il palazzo è stato adibito a Casa Comunale ed ospiterà in maniera permanente il Polo Culturale e Museale della Fondazione Allori, inaugurato nel 2014. Il polo, sito in un’ala del palazzo, accoglie cimeli e collezioni di immagini della storia d’Italia dal secolo XIX al 2000.

Turismo naturalistico

Sono ancora del tutto funzionanti i ponti ottocenteschi sul fiume Volturno e sul Calore, molto frequentati dagli appassionati di pesca fluviale e dagli amanti della natura. http://www.sannioturismo.com/festa_parco_velturfelix_amorosi_benevento.html http://www.pescareonline.it/archivio/2006_itinerari/calore_irpino.htm

Eventi

Durante la festa del Santo Patrono Michele Arcangelo, il 29 settembre, nel paese si organizzano numerose sagre gastronomiche, mentre d’inverno assai curiosa è la “sarabanda carnevalesca”: con bizzarri costumi, dodici personaggi rappresentano i mesi dell’anno, girando per le strade del paese a dorso di muli e recitando versi carnascialeschi improvvisati.

https://youtu.be/A51ZV9K9JZU

http://www.sannioturismo.com/festa_parco_velturfelix_amorosi_benevento.html

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