CENTRO DI RICERCA PER LO STUDIO DEL PENSIERO MERIDIONALISTICO

Sulle orme del lungo Ottocento meridionale

Calciano

La storia

Presenze umane sul territorio di Calciano, situato nella parte nord-occidentale della provincia di Matera, a confine con la parte centro-orientale della provincia di Potenza, risalgono all’età preistorica. Sembra che successivamente, intorno al V secolo a.C. sia stato fondato, sul territorio ove sorge attualmente il paese, un insediamento urbano.

Le prime testimonianze documentarie su Calciano risalgono all’Alto Medioevo, quado divenne feudo e possedimento di numerosi signori dell’epoca, i quali si avvicendarono nei secoli fino all’eliminazione dei privilegi feudali nel 1806.

All’indomani dell’Unità fu uno dei paesi lucani colpiti dal fenomeno del brigantaggio, venendo occupato, nel novembre 1861, dalle truppe di Crocco e del generale catalano José Borjes.

Nel corso del XIX secolo e fino al 1913, il paese di Calciano è stato unito a quelli di Garaguso ed Oliveto Lucano; raggiunse l’autonomia nel 1913. La popolazione, che sfiorava i 1500 abitanti nell’immediato secondo dopoguerra, a causa dell’emigrazione, che ha avuto una notevole ripresa a partire dagli anni ’60 del Novecento, ha subito un nuovo calo, attestandosi, attualmente, a poco più di 700 abitanti.

La Chiesa di San Giovanni Battista

La chiesa principale del paese è la Chiesa Matrice di San Giovanni Battista, la cui origine architettonica è incerta: probabilmente fu costruita sull’antica chiesa di Santa Maria della Serra risalente al XV-XVI secolo. Nel corso del XVII secolo la chiesa ha subito numerosi interventi di restauro, che l’hanno dotata di numerose cappelle. Gli ultimi interventi di rimaneggiamento sono stati eseguiti all’indomani del sisma del novembre 1980; la chiesa è stata, infine, riaperta al culto nel 1998. La facciata ha un paramento murario lapideo, coronato da un frontone. L’interno presenta un’unica navata con una serie di cappelle laterali. Sono custodite all’interno alcuni affreschi provenienti dall’antica chiesa della Rocca, nonché un crocifisso in rame di stile bizantino, e una Annunciazione attribuita allo scultore Nicola Pisano.

La Chiesa della Rocca

Della Chiesa della Rocca, dalla quale, come detto, provengono molti degli affreschi che adornano le pareti della chiesa madre di Calciano, oggi non rimangono che pochi ruderi: di tipologia normanna, risalente al XIII-XIV secolo, il luogo sacro è appartenuto ai monaci che vivevano in un convento collegato alla Chiesa.

La Chiesa Maria SS. di Serra di Cognato

Poco lontano dal paese sorge la Chiesa Maria SS. di Serra Cognato, la più antica del paese: fu fondata da Guglielmo da Vercelli ritiratosi in questi luoghi per meditazione.

Turismo naturalistico

Calciano è uno dei tre comuni della provincia di Matera – gli altri due sono Accettura ed Oliveto Lucano – facenti parte del parco regionale di Gallipoli Cognato – Piccole Dolomiti Lucane, istituito nel 1997. Sui territori dei tre comuni materani si estende la foresta di Gallipoli Cognato, che parte dal fondovalle del Basento per arrivare ai 1319 metri del monte Croccia.

La vegetazione del bosco di Gallipoli Cognato si differenzia molto a secondo dell’altitudine. La flora erbacea si presenta ricca di ciclamini, viole, pratoline e vinca, con fioriture tra l’inizio della primavera e l’autunno.

Numerosa è la fauna, tipicamente appenninica, che frequenta la zona: tassi, lupi, faine, donnole, lepri, cinghiali. Numerosi sono anche i rapaci: nibbi reali, falchi pellegrini, gufo, allocco.

https://www.prolococalciano.com/

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