CENTRO DI RICERCA PER LO STUDIO DEL PENSIERO MERIDIONALISTICO

Sulle orme del lungo Ottocento meridionale

Ginestra

La storia

Ginestra costituisce insieme a Barile, Maschito, San Costantino Albanese e San Paolo Albanese uno dei paesi lucani in cui è presente la minoranza etnico-linguistica arbëreshë. La sua storia è strettamente collegata a quella di questa minoranza etnica. Nel 1478, infatti, grazie ad una concessione del feudatario di Ripacandida, Toiano Caracciolo, fu permesso ad alcuni immigrati albanesi, provenienti da Scutari, caduta in mano turca, di insediarsi nella zona chiamata Lombarda massa, sotto la guida di Francesco Jura. Ancora oggi a Ginestra sono vive molte tradizioni balcaniche e gli abitanti del luogo preservano la lingua arbëreshë. Tuttavia molti dei riti e delle tradizioni albanesi sono ormai scomparse. Casale di Ripacandida, Ginestra ha ottenuto l’indipendenza come comune autonomo soltanto nel 1965. Il nome del paese deriva dalla pianta di ginestra che cresce abbondante sui pendii del suo territorio.

Santuario della Madonna di Costantinopoli

La protettrice di Ginestra è la Madonna di Costantinopoli, cui è dedicato un santuario del 1588, sottoposto nel 1933 a numerosi interventi di restauro che ne hanno stravolto l’impianto originario. Sull’altare maggiore è esposto l’affresco della Madonna di Costantinopoli, di impianto cinquecentesco, ma completamente ridipinto. Di notevole interesse sono due tele risalenti al XVIII secolo: una raffigura la Pietà; l’altra, invece, raffigura la Madonna del Latte con San Carlo Borromeo e San Nicola.

La Chiesa di San Nicola

La chiesa madre di Ginestra, che sorge nel centro storico, è dedicata a San Nicola vescovo, santo particolarmente venerato in Oriente. La chiesa racchiude un coro ligneo del settecento. Durante gli ultimi lavoro di scavo è venuto alla luce un battistero ad immersione con dodici archi in cui sono raffigurati i dodici apostoli. La chiesa, ad unica navata, è oggi abbellita da un mosaico che rappresenta il Cristo Pantocratore tra la Madonna Odigitria di Costantinopoli e San Nicola vescovo su un lucente sfondo dorato.

Manifestazioni di cultura albanese

Le origini albanesi di Ginestra, come detto, continuano a vivere in alcune manifestazioni religiose come la festa che si celebra proprio in onore della Madonna di Costantinopoli, protettrice di Ginestra. Il giorno della Pentecoste la Vergine è al centro di solenni festeggiamenti che culminano in una processione per le strade del paese: l’evento prende origine dall’apparizione della Madonna ad un uomo al quale avrebbe chiesto l’edificazione di un luogo di culto, proprio laddove sorge oggi il Santuario della Madonna di Costantinopoli.

Passeggiando tra i vicoletti del borgo balza subito agli occhi del visitatore la doppia denominazione di vie e piazze in italiano con la traduzione arbëreshë.

(http://www.comune.ginestra.pz.it/)

condividi su

Share on facebook
Share on twitter
Share on linkedin
Share on whatsapp
Share on email
Share on print

cerca un articolo