CENTRO DI RICERCA PER LO STUDIO DEL PENSIERO MERIDIONALISTICO

Sulle orme del lungo Ottocento meridionale

Ricigliano

La storia

Ricigliano ha un’origine molto antica: i primi insediamenti risalgono all’epoca preistorica, come attestano alcuni ritrovamenti sul luogo.

Fu edificata dai greci, i quali erano venuti a popolare la Lucania. Successivamente, in epoca romana, fu un vicus della vicina Volcei (oggi Buccino). Il toponimo deriverebbe dal nomen latino Ricilius, che dovette appartenere alla gens che in epoca romana ebbe il possesso di questo territorio. Del periodo di dominazione romana è da segnalare la presenza dei resti di una villa rustica romana.

Distrutta da Alarico re dei Goti, il suo territorio venne affidato a Tancredi di San Fele. Iniziò così il periodo feudale, che vide il feudo di Ricigliano passare a diverse famiglie, l’ultima delle quali, i De Marinis, la tennero dal XVII secolo fino al 1806.

All’indomani dell’Unità, il 24 novembre 1861 a Ricigliano giunsero, provenienti da Balvano, le truppe di Carmine Crocco e José Borjes, le quali, benché ben accolte dalla popolazione, si lasciarono andare al saccheggio del paese.

La villa romana

Significativi sono alcuni reperti archeologici della zona, tra cui i resti di una villa rustica di epoca romana, di cui sono ancora visibili alcuni pavimenti a mosaico; la villa dista circa due chilometri dal centro dell’attuale Ricigliano.

Il ponte di Annibale

Di interesse storico è anche un ponte in pietra, comunemente indicato come “Ponte di Annibale”, perché la tradizione vuole sia stato fatto edificare da Annibale per consentire al suo esercito di attraversare il fiume Platano.

La Chiesa della Madonna Incoronata

Su parte dell’area della villa romana si trovano i resti della Chiesa della Madonna Incoronata, che il sisma del 1980 ha ridotto quasi a rudere. Si presume che la sua fondazione sia di ascendenza basiliana.

La turniata di San Vito

Presso la Cappella di San Vito, molto antica e restaurato all’indomani dell’ultimo sisma, si svolge la più interessante tradizione riciglianese, la cosiddetta turniata di San Vito: secondo la tradizione, il 15 giugno di ogni anno, pastori ed allevatori scendono dalla montagna per girare a turno intorno alla Cappella di San Vito. https://www.youtube.com/watch?v=UdvnWsAkNrg

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