CENTRO DI RICERCA PER LO STUDIO DEL PENSIERO MERIDIONALISTICO

Sulle orme del lungo Ottocento meridionale

Teano

La storia

Sulle propaggini del Roccamonfina, vulcano spento da cui si estraggono pozzolane e mattoni di tufo grigio, nasce Teano, antica città dei Sidicini, popolazione italica preromana, che restò fedele a Roma, sia durante le guerre sannitiche che durante quelle puniche. Numerose sono le testimonianze rinvenute, anche nel territorio circostante, di questo passato remoto, come il teatro, gli avanzi dell’anfiteatro, dei templi e delle strutture termali di epoca imperiale romana.

Nel medioevo Teano fu assegnata come gastaldato longobardo a membri della famiglia dei Conti di Capua. Nel monastero di San Benedetto vi si rifugiarono i monaci di Montecassino e di San Vincenzo al Volturno, sfuggiti alle incursioni saracene, e vi rimasero anche oltre la ricostruzione di questi due cenobi..

Pur essendo sopraggiunti i Normanni, Teano rimase sotto l’influenza dei discendenti dei Conti longobardi, che la detennero in competizione con i monaci cassinesi. Sotto gli Svevi fu creata la Commenda dei Cavalieri dell’Ordine di Malta, che ebbe sede nella Chiesa di San Paride.

Gli Angioini diedero Teano a Gualtiero d’Alneto, da cui giunse per via matrimoniale alla potente famiglia dei del Balzo. Essendo un feudo di una certa importanza ebbe tra i suoi feudatari, nel corso dell’età moderna, i più importanti nomi delle famiglie nobili del Regno: dai Marzano ai de Cordova, dai Carafa ai de Guzman di Medinacoeli.

Nel maggio del 1460, sotto la signoria feudale dei Marzano, in località Torricella, frazione di Teano, fu ordito un agguato a Ferrante I d’Aragona da parte di Marino Marzano, Duca di Sessa ed altri congiurati. L’atto criminoso, episodio della più complessa lotta di potere conosciuta col nome di Congiura dei Baroni, non sortì l’effetto sperato dai congiurati e venne celebrato dal sovrano aragonese, come segno di propria invincibilità e di monito ai ribelli, in una delle formelle del Portale bronzeo del Castelnuovo di Napoli.

Teano giunse infine ai Gaetani, che la ottennero nel 1750 da Carlo di Borbone in cambio della Contea di Caserta, che il re volle per costruirvi la famosa Reggia vanvitelliana.

Il 26 ottobre del 1860, sul bivio che conduce da Teano a Vairano Patenora e Marzanello, secondo alcuni all’altezza della Taverna della Catena, si svolse lo storico incontro tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II, che sancì ufficiosamente il passaggio di mano della conquista del Regno delle Due Sicilie ai Piemontesi. Sulla facciata del palazzo dei Caracciolo, Principi di Pettoranello, a Teano è affissa una lapide a memoria del soggiorno teanense del Re di Sardegna, dopo l’incontro col Generale.

Il borgo medievale di Vairano Patenora

Nella vicina Vairano Patenora, nel cui territorio sarebbe avvenuto il celebre evento, è possibile visitare il suggestivo borgo medievale, ancora circondato dalle sue mura difensive, e il maestoso castello, che fu dei Cossa, dei d’Avalos e poi dal 1590, dei Mormile, Duchi di Vairano e patrizi napoletani. Ogni anno all’interno del borgo, ai piedi del castello, si organizza una Festa Medievale con i costumi della Compagnia degli Arcieri di Vairano.

http://www.prolocovairanopatenora.it/vairanomedievale/info-compagnia.html

Il Museo archeologico

Interessante a Teano è inoltre il Museo Archeologico Sidicino, nel palazzo detto “Loggione”, la cui fondazione risale al IV secolo d.C. e che conserva una struttura molto imponente nei suoi archi ogivali e nelle mura.

http://www.beniculturali.it/mibac/opencms/MiBAC/sito-MiBAC/Luogo/MibacUnif/Luoghi-della-Cultura/visualizza_asset.html?id=151144&pagename=157031

http://incampania.com/location/museo-archeologico-teanum-sidicinum-teano/

Il Duomo di San Clemente

Il Duomo di San Clemente e l’annesso palazzo vescovile, che risalgono al medioevo, con trasformazioni di epoca barocca, sono stati ricostruiti nel 1946-57, in stile neoromanico, dopo i gravi danni subiti dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

Il Jazz Festival

A Teano si svolge ogni anno il Teano Jazz Festival, la più importante manifestazione musicale jazz della Campania, a cui partecipano artisti di fama internazionale. Dal 2005 si sono associate altre manifestazioni di rilievo, come il Teano Jazz Factory e il Teano Work Shop. http://www.teanojazz.org

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